Lo sviluppo del linguaggio Riguardo lo sviluppo del linguaggio esistono diverse teorie, che da un lato identificano la facoltà di accedere al linguaggio, come uno degli aspetti delle capacità cognitive e dall’altro, la considerano come un sistema indipendente, ma tuttavia
Le patologie
Con la collaborazione di diversi specialisti del settore (Neuropsichiatra infantile, psicologa, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e logopedista) e 10 anni di esperienza lavorativa ci occupiamo di prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi dello sviluppo.
L’intervento riabilitativo in età evolutiva deve essere necessariamente precoce e globale affinché il bambino sviluppi le proprie potenzialità intese come unità di corpo, mente ed emozione.
Il bambino è un individuo in crescita e dovrebbe sviluppare armonicamente tutte le proprie funzioni e competenze.
Questo non può avvenire se non possiede una buona conoscenza del proprio schema corporeo e un’adeguata organizzazione del proprio corpo nello spazio e nel tempo. Diversi studi evidenziano come delle buone capacità motorie (coordinazione motoria, coordinazione oculo-manuale, adeguata motricità fine, ecc.) siano in stretta relazione con le funzioni esecutive e quindi con gli apprendimenti.
Le tecniche di neuro-immagine evidenziano che se è vero che determinate aree del cervello svolgono funzioni specifiche gli studi più recenti dimostrano che una funzione non è svolta esclusivamente dall’area deputata ma sono fondamentali i processi di integrazione che avvengono grazie alle cortecce associative. Queste ricevono le informazioni dalle are sensoriali e attivano le funzioni cerebrali più elevate come percezione, linguaggio, memoria e comportamenti emozionali.
Per questi motivi l’intervento riabilitativo deve essere integrato e prevedere la collaborazione, in maniera mirata e specifica, di diverse figure professionali (Neuropsicomotricista e Logopedista).
Valutazione del tono muscolare
Contenuti estratti da “Esame neurocomportamentale del neonato e del lattante” di Allemand-Ottaviano-Vagnoni Il medico ( pediatra, neuropsichiatra infantile) può determinare la presenza di alterazioni del tono muscolare valutando il tono attivo e passivo del bambino. Per tono attivo si intende
Ipotono muscolare: Come stimolare lo sviluppo del bambino
(0-3 mesi) Il primo elemento fondamentale valido per tutti i neonati, non solo per chi ha dei disturbi del tono muscolare è la cura posturale. Il bambino durante le ore notturne, deve essere sistemato in posizione supina, come raccomandato dall’American
Piede torto congenito
Il Piede Torto Congenito è una deformità del piede, che si evidenzia alla nascita, caratterizzata da uno atteggiamento viziato stabile del piede, determinato dall’alterazione dei rapporti reciproci tra le ossa che lo compongono a cui si associano alterazioni capsulari, legamentose,